LA VIA DEL FEMMINILE

Raccolgo la dolcezza
Raccolgo da te coraggio e forza
Raccolgo da te la potenza del femminile

Raccolgo da ogni volto, da ogni essenza, tutto ciò che di bello e potente quel volto mi ha lasciato in eredità:
DANZARE – SUONARE – CANTARE

Vi presento le parole ritrovate!
Aprivo un vecchio e logoro quaderno in disuso per iniziare a scrivere il mio intento, per ricucire le idee che circolavano, impunite, nella mia testa, quando ho ritrovato queste parole!
La necessità e il bisogno, mi hanno portato qua, il desiderio di inanellare, una per una, quelle immagini; ritrovare il senso di un discorso perduto.
Sì, questo era l’intento!
Così, tra conti della spesa, liste di nomi per feste ormai passate, ritrovo quelle righe, infilate fra pagine bianche, sospese nel tempo e nello spazio.
Non ricordo da dove arrivino quelle parole, le ho scritte io? Le ho ricopiate? Sono il frutto di un delirio ascetico (sic!)? Non so, ma sono lì, le ho ritrovate per caso, quando, in fondo, richiamavo la loro forza evocativa e pensavo alla funzione liberatoria che porta con sé la scrittura.
Bene, l’incipit avrebbe dovuto essere diverso, altre le parole, il tono più colloquiale e scanzonato. Ma, evidentemente, l’Universo, il caso, il Karma, la forza di attrazione o quant’altro (si accettano suggerimenti a riguardo!), hanno voluto che riscoprissi le parole perdute e vi parlassi di come una donna disillusa, riscoprisse la sacralità del femminile!
Il blog non è altro che questo: considerazioni sulla via delle donne nella società del terzo millennio.
Potrei dire che ho iniziato a scrivere per la salvezza di amici e parenti, ammorbati dalle mie considerazioni; dunque, per evitare denunce per stalking, ho pensato di rivolgermi ad un pubblico che non mi conosce e, forse, mi potrà sopportare!